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    • Marketing on demand

      MENEGUS MICHELA idea ed attua strategie di marketing per aziende, liberi professionisti, professionisti dell'arte e della cultura.

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    • Governace e management delle risorse turistiche

      MENEGUS MICHELA progetta piani di sviluppo turistico,di destinazione e di club di prodotti, in linea con la vocazione del territorio e con le attese degli stakeholders.

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      MENEGUS MICHELA si occupa della strutturazione e della docenza di percorsi di formazione innovativi nell'ambito della comunicazione e del marketing aziendale e turistico-territoriale.

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    • Al servizio del territorio

      MENEGUS MICHELA progetta piani di sviluppo innovativi e sostenibili, integrando nuove modalità di fruizione e di promozione del territorio ai suoi elementi identitari, perseguendo una visione olistica di progresso.

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Tag Archives: cultura

“Oltre i tesori della Fiera dell’Oro: “L’Itinerante” di Michela Rompato”

“Oltre i tesori della Fiera dell’Oro: “L’Itinerante” di Michela Rompato”

Oltre i tesori della Fiera dell’Oro: “L’Itinerante” di Michela Rompato

Al rinnovato Hotel Da Porto si accolgono i turisti parlando l’universale lingua dell’arte

In occasione dello storico appuntamento della Fiera dell’Oro, tra il 19 e il 24 gennaio 2018, all’Hotel Da Porto di Vicenza si aprono le porte all’artista vicentina Michela Rompato, la quale sabato 20 gennaio alle ore 18.30 sarà protagonista di un happening all’insegna dell’arte contemporanea per accogliere i businessmen internazionali nel loro tempo libero post fiera.

“L’idea di quest’iniziativa ha origine dal recentissimo e completo restyling degli ambienti dello storico Hotel Da Porto” – spiega Carlo Alberto Candia, nuovo direttore della struttura vicentina – “ma sposa anche la filosofia del nuovo corso dell’hotel, che non solo intende offrire agli ospiti un’accomodation di rinnovato confort, ma desidera anche trasmettere ai turisti la portata culturale del Made in Vicenza a 360°”.

La proprietà dell’hotel ha individuato non a caso nella vicentina Michela Rompato, reduce da un progetto interdisciplinare promosso dal Comune di Vicenza che l’ha vista esporre nella centralissima Loggia del Capitanato, la personalità artistica del territorio che meglio potesse coniugare l’esigenza di complemento d’arredo moderno ma dal sapore ancestrale, in virtù dei profondi messaggi che l’artista sa trasmettere con i suoi lavori.

“Noi partiamo all’assunto che il viaggio business e la vacanza sono anche momenti di incontro umano e di scambio relazionale” – continua il direttore Candia – “e dunque la mission della nuova gestione sarà di creare una piattaforma reale e virtuale per potenziare l’immagine di Vicenza come destinazione culturale a misura d’uomo, partendo anche dalla storia di colui al quale è intitolato il nostro hotel: il nobile e scrittore vicentino Luigi Da Porto che con la sua novella ispirò il celeberrimo shakespeariano dramma di Romeo e Giulietta”.

Dunque il momento della Fiera dell’Oro di Vicenza diventerà, seppur per poche ore, una vetrina sul mondo dell’arte vicentina, dove però non si abbandonerà lo scintillio dell’oro e delle perle perché gli stessi materiali sono abbondantemente utilizzati da Michela Rompato per la creazione delle sue tele, tavole ed installazioni.

“Per l’ideazione di questo progetto artistico” – racconta Michela Rompato – “mi sono immedesimata nella singolarità di ciascuna delle migliaia di persone che transitano per questo albergo internazionale, portando nei loro bagagli chissà quante storie vissute e da vivere. L’elemento simbolico che ho scelto di utilizzare è quello delle “tessere”: colorate e tutte dissimili in superficie e per forma, esse sono la metafora dell’individuo e della sua unicità. Tutto ciò è espresso attraverso un’installazione per “frammenti”, che ho chiamato L’itinerante e che intende rappresentare le diverse modalità di affrontare il contrastante viaggio della vita. Cinque tipologie di “frammenti” – Straight Way, Different Way, Alternative Way, Out of the Center, One in the Center – collocati casualmente nelle camere, propongono ad ogni persona un approccio al viaggio e alla vita, in cui potrà o meno rispecchiarsi”.

In questo progetto artistico spazio e tempo diventano punti di riferimento relativi e soggettivi: non esiste una posizione aprioristicamente giusta o sbagliata e la dislocazione di ogni individuo può variare a seconda del momento storico e del contesto. Pertanto l’artista va contro l’omologazione della via obbligata, riconducendo alla volontà e alla possibilità del singolo individuo di scegliere la propria strada, di cambiare direzione, di essere se stesso.

L’happening di sabato 20 gennaio, il cui accesso è esclusivamente su invito, si tradurrà in un cocktail di dedicato a ospiti stranieri e vicentini durante il quale l’artista Michela Rompato introdurrà il suo progetto artistico e scoprirà un’installazione di ampia misura da collocarsi nella hall dell’hotel: l’originale sintesi delle cinquantaquattro opere disseminate negli ambienti della struttura ricettiva diventerà una sorta benvenuto ai viaggiatori che approderanno per qualche tempo nella città palladiana spinti da varie motivazioni.

Questa sinergica collaborazione tra operatori del turismo e del mondo dell’arte si pone dunque l’obiettivo di coinvolgere i viaggiatori con le bellezze del patrimonio materiale e immateriale, presente e passato, per trasformare pure un soggiorno d’affari in un’inattesa opportunità di scoperta dei diversi tesori e valori vicentini.

HAPPENING D’ARTE CONTEMPORANEA

INGRESSO SOLO SU INVITO

sabato 20 gennaio 2018 -  ore 18.30 | Hotel Da Porto, Viale del Sole 142, Vicenza


 

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“La Ghiacciaia di Palazzo Valenti Gonzaga apre a SottoZero di Michela Rompato”

“La Ghiacciaia di Palazzo Valenti Gonzaga apre a SottoZero di Michela Rompato”

Un Ponte dell’Immacolata all’insegna dell’arte contemporanea tre le atmosfere barocche mantovane.

Nel Ponte dell’Immacolata a Mantova si respira già l’aria natalizia, ma il capoluogo lombardo non dimentica la sua vocazione di città della cultura ospitando il progetto artistico “SottoZero” di Michela Rompato: dall’8 al 10 dicembre le Ghiacciaia della Galleria Museo Palazzo Valenti Gonzaga sarà infatti eccezionalmente aperta al pubblico per l’esposizione di tele, tavole e installazioni dell’artista vicentina.

Fresca del progetto interdisciplinare “Libere espressioni” promosso dal Comune di Vicenza, che l’ha vista esporre nell’ultimo week-end di novembre alla Loggia del Capitanato nel cuore della città palladiana, e dopo aver progettato ed eseguito l’installazione artistica “L’itinerante”, composta da 54 frammenti di viaggio destinati agli ambienti del prestigioso Hotel Da Porto di Vicenza, Michela Rompato approda a Mantova per la prima volta proponendo una riflessione sui percorsi di vita dell’individuo.

Con i lavori predisposti per quest’occasione, Rompato rimette in discussione la direzione – Sotto – e il punto di partenza della crescita individuale – Zero -, suggerendo che non sempre l’ascesa è l’unica strada possibile per la realizzazione della persona e che non esiste un inizio canonico di un percorso.

“La Galleria Museo del seicentesco Palazzo Valenti Gonzaga è lieta di ospitare il progetto di esplorazione artistica di Michela Rompato”. – puntualizza il Prof. Alfonso Rocco Linardi, Direttore della Galleria Museo – “In questo raro esempio di architettura barocca, tra gli affreschi del pittore fiammingo di Anversa Frans Geffels e le statue dello scultore Giovan Battista Barberini, si parlerà delle contemporanee forme espressive di Rompato e del relativo criterio interpretativo”.

Perché l’arte di Michela Rompato è uno spunto di meditazione sulla diversità di approccio all’esistenza di ogni singolo individuo. Il tutto viene rappresentato nei dipinti delle Querce, agli Orizzonti, fino ai lavori sulla tessera, cifra della produzione dell’artista dove l’esplorazione della dimensione umana parte dalla creazione e dall’accostamento progressivo delle tessere, varie per forma, dimensione, colore, intensità e collocamento su diversi materiali; le tessere riflettono l’espressione e la percezione che ogni individuo ha, o esprime, di se stesso ed allo stesso tempo ne raffigurano l’unicità: nascono così le serie degli Ex-voto e delle Ricerche e l’installazione de L’itinerante, opera composita dove la tessera ora racchiude la valenza della singola esperienza, ora simboleggia la dislocazione del singolo innanzi alla complessità del viaggio della vita.

“I miei lavori, in particolare le tessere e le installazioni, sono delle riflessioni sulle persone e sulla continua ricerca della propria forza interiore e della propria pura identità in continuo conflitto tra condizionamenti e arbitrio individuale” – spiega l’artista – “In ognuno di noi risiede la capacità e la volontà di liberarsi e di migliorare la propria esistenza, se lo si ritiene necessario e se lo si desidera realmente”.

L’esposizione SottoZero sarà allestita non a caso nelle suggestive e ombrose sale della Ghiacciaia di Palazzo Valenti Gonzaga dal 8 al 10 dicembre con orario 10.00 – 13.00 e 14.30 – 19.30, mentre la vernice avrà luogo venerdì 8 dicembre alle ore 17.00 nella Camera del “Figliuol Prodigo”, l’ambiente più rappresentativo del piano nobile di Palazzo Valenti Gonzaga: sarà presente l’artista Michela Rompato e il professor Alfonso Rocco Linardi, il quale introdurrà i visitatori nelle atmosfere d’antan di questa affascinante location storica dove antico e moderno non conosceranno più confini, uniti sotto il comune denominatore della bellezza e dell’arte.

L’accesso all’esposizione sarà libero e gratuito per il pubblico.

8,9,10 dicembre 2017

Galleria Museo Palazzo Valenti Gonzaga, Via Pietro Frattini 7 – Mantova

Link utili:

https://www.facebook.com/RompatoMichela/

https://michelamenegus.wixsite.com/michelarompato

http://www.valentigonzaga.com/palazzo_valenti_gonzaga_.html

[Immagine: Rebus, foto di Daniele Masi]

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SottoZero

SottoZero

SottoZero | Progetto artistico “SottoZero” di Michela Rompato

Venerdì 8 Dicembre 2017 Ore 17.00 Vernice nella Camera del “Figliuol Prodigo” di Palazzo Valenti Gonzaga:
- Benvenuto al contesto museale di Palazzo Valenti Gonzaga a cura di Alfonso Rocco Linardi.
- Presentazione del progetto espositivo “SottoZero” a cura di Michela Menegus.
- Intervento dell’artista Michela Rompato.

A seguire: Brindisi inaugurale nei locali espositivi della Ghiacciaia di Palazzo Valenti Gonzaga.

Apertura del percorso espositivo nella Ghiacciaia del Palazzo.

INGRESSO LIBERO

Per Info:

Casa Museo Palazzo Valenti Gonzaga, Via Pietro Frattini, 7
0376 364524
info@valentigonzaga.com
www.valentigonzaga.com

Organizzazione a cura di:
Menegus Michela
328 9115485
michela.menegus@menegusmichela.com info@menegusmichela.com
www.menegusmichela.com

Michela Rompato
https://michelamenegus.wixsite.com/michelarompato
https://www.facebook.com/RompatoMichela/

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LIBERE ESPRESSIONI

LIBERE ESPRESSIONI

TRA LE RICERCHE SUL PROTESTANTESIMO A VICENZA DI LUIGI DALLA POZZA E LA DIMENSIONE DELL’ETICA INDIVIDUALE NELL’ARTE DI MICHELA ROMPATO

VENERDÌ 24 NOVEMBRE 2017

ORE 18.00
LIBERE INTERPRETAZIONI
LOGGIA DEL CAPITANIATO
INTRODUZIONE AL PERCORSO ESPOSITIVO A CURA DELL’ARTISTA MICHELA ROMPATO

ORE 18.45
LIBERO DIALOGO
SALA DEGLI STUCCHI
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA RIFORMA PROTESTANTE NELLA VICENZA DEL CINQUECENTO”
CON L’AUTORE LUIGI DALLA POZZA E IL GIORNALISTA ALESSANDRO SCANDALE

A CONCLUSIONE
A LIBERI SORSI
APERITIVO CONVIVIALE CON I PRODOTTI DELLE FATTORIE SOCIALI IL POMODORO ONLUS E LA COSTA

VENERDÌ 24, SABATO 25, DOMENICA 26 NOVEMBRE 2017

APERTURA AL PUBBLICO DEL PERCORSO ESPOSITIVO LIBERE INTERPRETAZIONI DI MICHELA ROMPATO
ORARI: MATTINA 10.00-13.00 | POMERIGGIO 14.30 – 20.00 [DOMENICA FINO ALLE ORE 18.30]

INIZIATIVA PROMOSSA DAL COMUNE DI VICENZA – ASSESSORATO ALLA PARTECIPAZIONE – IN COLLABORAZIONE CON NATIVE ONLUS

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“L’arte dubbiosa di Alessandro Beggio”

“L’arte dubbiosa di Alessandro Beggio”

Con la certezza del colore e con forme provvisoriamente senza contenuto Alessandro Beggio reimposta la realtà

Sabato 21 ottobre alle ore 18.00 si inaugura l’esposizione personale del pittore Alessandro Beggio “Elogio al dubbio” presso la Chiesa di Santa Maria Assunta di Vigardolo. L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale BOLArt e promosso dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Monticello Conte Otto.

A tre anni dall’ultima fuoriuscita artistica in solitaria, l’esposizione “Astrattamente reale” tenutasi a Thiene nel 2014, ci si ritrova oggi innanzi ad un nuovo capitolo dipinto dall’artista nel corso di questo intervallo di tempo.

Il percorso di “Astrattamente reale” era stato definito come una forma di epistemologia – ovvero di conoscenza – della realtà a partire dal dato sensibile, condotta con una forma mentis svincolata dalla figura e ancorata al cromatismo.

Con Elogio al dubbio, Alessandro Beggio aggiunge un paio di tasselli a questo suo quadro, svelandoci l’assunto da cui parte il suo impeto creativo: il principio e la fine di tutto è il dubbio, l’unica certezza è la scelta cromatica di base operata dall’artista. Ed è su questa prima operazione di natura creativa che Beggio inizia il suo percorso di conoscenza, ma anche di comunicazione della realtà.

Fugando subito il fatto che l’arte di Beggio non è strettamente concettuale e che quindi il dubbio a cui si riferisce non è di matrice razionalista, si potrebbe suggerire un’interpretazione psicologica dell’inedita tavolozza di Beggio, mutuando la teoria dei colori come approcci diversi al reale del medico Edward De Bono.

Il colore nero di Beggio ora contiene dei volumi, ora separa le zone di colore, ora compare come macchia, ora si presenta come un graffito. Il nero è una forma di pensiero negativo ma di tipo logico, nel senso che non è emozionale. Il nero agisce come il dubbio: tende a confutare la verità dei fatti rappresentata dalle macchie bianche opache. E’ una forma critica che mette in luce in evidenza aspetti negativi motivandoli con ragioni, quindi di fatto limita la negatività.

In questa recente produzione di Beggio si notano segni rossi incisivi e ampi volumi rosa, i colori dell’emotività, ovvero degli aspetti non razionali del pensiero, che sottendono una forma di comunicazione che giustamente non è né deve esser giustificata e che è spesso associata all’elemento muliebre. Liberando l’emotività dal falso pregiudizio di esser un ostacolo del pensiero e sdoganandola invece come una componente dei processi cerebrali, essa si traduce in tendenze istintive e in comprensione immediata di un contesto, prerogativa tipicamente femminile e propria di grandi sensibilità che vedono oltre le barriere e che riescono ad accettare nuove prospettive.

Si allargano poi i volumi del giallo, dell’ocra sporcati dal marrone, indicatori di solarità, di pensieri proiettati al futuro, quindi di sperimentazioni, di congetture e di interpretazioni positive, condotte con disinteresse e volte a cogliere le opportunità nei cambiamenti.

Questi gialli si espandono talvolta nel verde, colore della creatività per eccellenza, ma che in questo momento Alessandro propone con cautela. Egli infatti supervisionata il concerto cromatico con il distacco e la freddezza suggeriti dal colore blu e dal colore melanzana, sapientemente utilizzati per stemperare eccessi e per invitare a una sintesi: non a caso la Composizione blu è l’immagine ufficiale di questa esposizione.

Il risultato è che nella struttura della comunicazione di Beggio il colore detta il ritmo, mentre la forma a volte può assumere un contenuto, a volte essa rimane in cerca di un significato: di qui parte la sfida che il nostro painter indipendente lancia all’estimatore dell’opera. Ecco quindi il dubbio concepito come metodo di ricerca aperta, chiaramente apprezzabile nelle composizioni che il Nostro definisce asemantiche.

Un’altra conclusione è che nella metodologa di Beggio, fatta di visioni a volo d’uccello, di prospettive rovesciate, di scomposizioni, l’esito dell’indagine può arrivare al “grottesco”, ovvero a quell’elemento inspiegabile che suscita reazioni contrastanti.

Ecco dunque il dubbio che l’artista instilla allo spettatore, mettendolo in guardia dall’apparenza che de-forma la realtà, come accede nel ciclo dei manifesti strappati, dove la realtà diventa stratificazione del vissuto delle cose e delle persone.

Ecco infine che si trova innanzi a quel pensiero laterale che non sostituisce la logica del pensiero verticale, ma la integra smascherando le idee dominanti, scorporando le complessità, giocando con le combinazioni casuali, re-incorniciando il contesto. Cosi Alessandro Beggio è generatore di nuove interpretazioni del mondo esplorando possibili filoni multidirezionali.

L’arte di Beggio è un’arte dubbiosa perché è generatrice di dubbi positivi, non di cero un’arte insicura, perché si è confortati da una certezza: non v’è alcun dubbio che dopo quasi quarant’anni di attività come pittore e maestro Alessandro Beggio sia un punto di riferimento per l’arte vicentina, riconosciuto ufficialmente per il suo talento, apprezzato per la sua sensibilità, ammirato per la sua umile capacità di farsi incubatore di idee e di istanze sociali, invidiato per quella sua versatilità che lo vede spaziare e sperimentare nelle varie discipline artistiche con estrema disinvoltura e con risultati immediati e più che apprezzabili.

L’esposizione sarà visitabile fino al 29 ottobre con i seguenti orari: da martedì a domenica dalle 16.00 alle 19.00; sabato e domenica anche mattino dalle 10.00 alle 12.00. Un finissage alternativo è fissato per venerdì 27 ottobre alle ore 20.45 con l’intrattenimento “Abbiate dubbi” a cura dell’attore Marcello De Boni.

Elogio al Dubbio | 21-29 ottobre 2017 |Chiesa di Santa Maria Assunta di Vigardolo – Monticello Conte Otto (Vicenza)

 

Alessandro Beggio

Nato a Vicenza il 13 ottobre 1951, Alessandro Beggio consacra la sua vita lavorativa all’artigianato orafo. Parallelamente risponde alla sua vocazione artistica cominciando a frequentare attivamente e ininterrottamente sin dal 1979 il circolo di pittura “La Soffitta” di Vicenza.  A “La Soffitta” inizia come allievo per poi diventare nei decenni successivi membro del Direttivo e “coach” per dei nuovi adepti.

Formatosi sotto la guida del Maestro Otello De Maria dopo i primi anni di lavoro nel campo della pittura figurativa e dopo aver sperimentato le tecniche tradizionali dell’olio, dell’acquarello, dell’incisione, egli trova la sua più spontanea espressione nell’astrattismo a tecnica mista, prediligendo la fusione di sabbie, polveri di marmo e colori acrilici. Oggetto principale della sua ricerca pittorica è il paesaggio urbano della società postindustriale, privato della presenza umana ma segnato dall’antropizzazione.

Da qualche anno si è avvicinato al mondo delle arti plastiche, cimentandosi nella modellazione a creta e nella decorazione della ceramica.

La curiosità di Beggio verso il mondo lo spinge a coltivare tecniche d’indagine diverse dalla pittura, in particolare la fotografia. Specializzato in fotografia subacquea, alcuni dei suoi scatti sono conservati al Musée Nicéphore-Niépce Museo della fotografia di Chalon-sur-Saône (Borgogna, Francia) oggetto di omaggio della Municipalità di Vicenza alla prestigiosa istituzione francese.

Alcune delle sue tele pittoriche sono invece conservate presso il Museo Fogazzaro di Montegalda (Vicenza) e presso le sedi comunali di Thiene (Vicenza) e di Carmignano di Brenta (Vicenza).

A causa della sua indole sfuggente alle luci della ribalta, rare sono le sue partecipazioni a concorsi pittorici; tuttavia ai pochi e selezionati a cui ha preso parte, si è sempre distinto per la qualità della produzione e l’ardire della sperimentazione. Tra questi si ricordano:

TERZO Premio – 2011 Concorso Nazionale di Pittura “Antonio Fogazzaro” Città di Vicenza

SECONDO Premio – 2007-  Estemporanea di pittura “Scorci a Maddalene” – Maddalene – Città di Vicenza

PRIMO Premio SEZIONE PITTORICA – TERZO Classificato Generale – 2004 Concorso Collettiva di arti “Rinati dall’acqua” Chiesa Araceli Citta’ di Vicenza

Hanno scritto su di lui: Salvatore Maugeri, Maria Pia Ferraguti, Maria Grazia Martina, Giuliano Menato, Davide Piazza, Michela Menegus Paulin.

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“Eventi in corso tra i lavori di Michela Rompato”

“Eventi in corso tra i lavori di Michela Rompato”

EMERSIONI

Eventi in corso tra i lavori di Michela Rompato

7-8-9 aprile 2017

Casa Gallo | Spazio Scarpa| Palazzo Brusarosco Zaccaria – Contrà Porta Santa Croce 3 – Vicenza

Nei giorni tra venerdì 7 e domenica 9 aprile 2017 l’artista vicentina Michela Rompato esporrà nello Spazio Scarpa a Palazzo Brusarosco Zaccaria, in Contrà Porta Santa Croce 3 a Vicenza, le sue tele e le sue installazioni, realizzando così un progetto di animazione artistica interdisciplinare, in collaborazione con la prestigiosa Biblioteca Internazionale – Centro di Cultura e Civiltà Contadina “La Vigna” e patrocinato dal Comune di Vicenza.

L’idea che sottende il progetto artistico di Rompato è che la fruizione delle arti visive, e più in generale delle esperienze artistiche sensoriali, si debba realizzare attraverso i volumi architettonici, concepiti non come meri contenitori, ma come spazio sociali da vivere.

Ne deriva che l’allestimento dei lavori selezionati di Michela Rompato sarà armonizzato con gli arredi dell’esclusiva location e sarà modulato a seconda della luce e degli spazi in cui le opere troveranno la loro naturale collocazione e intesseranno un rapporto con il pubblico, oltre le barriere visibili e invisibili.

“Perché – come spiega l’artista – la mia ricerca è una scommessa con la vita, un tentativo di far emergere anche in chi osserva i miei lavori il desiderio di liberarsi dai propri condizionamenti: una presa di coscienza delle proprie “barriere”, per riuscire poi a distaccarsene lungo un intenso percorso interiore, anche entrando in empatia con gli altri per cogliere e comprendere ciò che è diverso da noi; perché, nel movimento continuo della vita, “nessuno si salva da solo”.

Un movimento, quello di Rompato, che, uscendo dalla bidimensionalità della tela, – “prende finalmente forma nelle installazioni e condivide con l’osservatore il medesimo spazio in un dialogo alla pari” –  osserva il critico d’arte Francesca Rizzo.

Lo Spazio Scarpa sarà dunque la location in cui esprimere una concentrazione di arte nella forma di un “long week-end happening”, con un programma di animazioni culturali esegetico dei lavori di Michela Rompato:

Venerdì 7 aprile 2017 ore 19.00-21.00

Note sulle Anime: aperitivo musicale con il sassofonista Mauro Baldassarre


Sabato 8 aprile 2017 ore 17.00

La “spola” da Rompato a Rompato: la poesia di Romana e l’arte pittorica di Michela

benvenuto del Presidente della Biblioteca “La Vigna”  Mario Bagnara

intervento dell’Assessore alla Partecipazione del Comune di Vicenza Annamaria Cordova

introduzione della Dott.ssa Michela Menegus Paulin

intervento dell’artista Michela Rompato


Domenica 9 aprile 2017 ore 11.00

Le EMERSIONI di Michela Rompato alla luce di Carlo Scarpa

intervento dell’Arch. Ruggero Marzotto

I densi contenuti artistici troveranno il loro contraltare nella cultura del cibo e del vino offerti durante momenti: i prodotti della Fattoria Sociale Il PomoDoro onlus e il vicentino vino Tai della plurisegnalata Cantina Pegoraro di Mossano.

Michela Rompato, pittrice vicentina prevalentemente autodidatta, si avvicina al mondo della pittura seguendo i corsi del maestro Vincenzo Ursoleo, sotto la cui direzione riconosce sin da subito in sé una propensione verso l’astrattismo. Rifuggendo il figurativismo tout-court, la sua ricerca di resa pittori­ca è tesa al superamento, anche mediante la pratica di una pittura materica dove i prediletti co­lori acrilici si fondono dapprima con polveri e smalti per poi esser incorporati in garze, corde, tessere di perle e tutto ciò che di materiale possa esser suscettibile di trasposizione concettuale, evolvendo in parallelo una continua ricerca nell’uso del colore puro. I quadri di Rompato sprigionano una tensione emozionalmente liberatoria; in particolare gli ultimi lavori propongono delle vere e profonde riflessioni sull’esistenza di ogni singolo indivi­duo: dalla dimensione della tela, l’artista approda ad opere tridimensionali e scultoree, esaltate anche dall’utilizzo di supporti ed installazioni progettati e costruiti ad hoc.

L’ingresso all’esposizione ed agli eventi è libero e gratuito.

L’esposizione è aperta con i seguenti orari:

Venerdì 7 aprile: ore 18.00-21.00

Sabato 8 aprile e Domenica 9 aprile: ore 10.00-12.00/15.00-19.00

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“Moto, art & food tra le risaie di Grumolo”

“Moto, art & food tra le risaie di Grumolo”

BMW MOTORRAD DAY VICENZA | Seconda Edizione

Villa Canal, Via Piave 25, Grumolo delle Abbadesse (Vicenza)

domenica 2 aprile 2017 | dalle 10 alle 18

Domenica 2 aprile 2017 il BMW Motorrad Club di Vicenza, in collaborazione con il Concessionario BMW Bellan & Giardina e BMW Italia, organizza il secondo BMW MOTORRAD DAY VICENZA, un open day a carattere sportivo e turistico aperto al pubblico con ingresso gratuito.

Attrazione principale sarà il museo diffuso di motociclette storiche e d’epoca quest’anno facilitato ancor più nella sua fruizione grazie ai tour guidati e gratuiti in programma curati dal collezionista Armando Bellan: si parte con l’inedito percorso “Dal bianco e nero al multicolor”, seguito dal corner “Eva contro Eva” con la special guest star: “La Venere dell’Adige”.

Non mancheranno i test drive gratuiti, le prove su strada dei nuovissimi modelli di motociclette BMW, affiancati dai workshop tecnici dell’Officina Live e dai seminari di guida sicura e di preparazione al “moto-viaggio” a cura del technical partner Dimensione Guida.

Numerose saranno le occasioni di culturali: l’esposizione delle copertine storiche della rivista Motociclismo, la presentazione del libro di “Due cilindri, due ruote, 600cc. di passione” di Guido Portinari, l’esposizione fotografica del un moto-viaggio in Marocco di Massimo Montagna e Giannantonio Forestan, le personalissime e artistiche rivisitazioni delle moto BMW di Reds.

In loco sarà sempre attivo l’info point del BMW Motorrad Club assieme ai punti editoriali turistici e sportivi, mediante la presenza del media partner About BMW.

La ristorazione in loco funzionerà per tutta la giornata: ci si potrà ingolosire con le proposte della cucina territoriale di PAC’SFood, nonché con i golosi spunciotti e i mitici panini di Paninicio; la sete potrà esser placata dalla nobile birra artigianale di Camerini e il palato deliziato dall’eccellente tai vicentino della Cantina Pegoraro. Magari dopo aver fatto scorta del Riso di Grumolo delle Abbadesse, Presidio Slow Food e prodotto DE.CO. di Grumolo, di insaccati e di conserve dell’agriturismo Villa Feriani e dei formaggi de La Bolzonella.

I visitatori potranno rilassarsi nella nuova tendostruttura appositamente montata per l’occasione, nell’ area relax nella loggia della villa e nel parco, magari provando tutti i metodi i estrazione del caffè di Torrefazione Lady Caffè, gustando un fresco cono di Daisy Gelateria, assaporando i pistacchi dei cannoli di Sapori Siciliani, presenza gastronomica non autoctona quale tributo al meccanico Giardina.

Oltra alla possibilità di curiosare tra le novità di abbigliamento BMW, tra i ritrovati tecnici e di accessoristica tra le coperture di Spinelli, i pneumatici Metzeller, le pellicole protettive di Prodream, i più attivi avranno la possibilità di essere protagonisti di shooting fotografici messi in opera da Fotolandia e di provare il servizio di sanificazione dei caschi di Qbetech.

I più meditativi invece potranno semplicemente sedersi sul prato a chiacchierare, ad ammirare le moto storiche da diverse prospettive, a contemplare Villa Canal e il suo quieto paesaggio, ascoltando dal vivo la musica d’autore di The Blue Giants.

Perché tutto questo è Moto, art & food, secondo la filosofia del BMW Motorrad Club di Vicenza.

Ingresso libero e gratuito. La manifestazione si terrà anche in caso di maltempo.

Foto: Villa Canal [Luigi Bianco]

 

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“Moto, Art & Food, ovvero il BMW Motorrad Day Vicenza”

“Moto, Art & Food, ovvero il BMW Motorrad Day Vicenza”

BMW MOTORRAD DAY VICENZA

DOMENICA 2 APRILE 2017 dalle ore 10.00 alle ore 18.00

Villa Canal – Via Piave 25 – Grumolo delle Abbadesse (Vicenza)

Domenica 2 aprile 2017 dalle ore 10 alle ore 18, a Grumolo delle Abbadesse (Vicenza), nel pregevole contesto di Villa Canal, dimora storica veneta situata in un territorio a vocazione agricola a cerniera tra le province di Vicenza e Padova, il BMW Motorrad Club, in collaborazione con il Concessionario BMW Bellan & Giardina e BMW Italia, organizza il secondo BMW MOTORRAD DAY VICENZA, un open day a carattere sportivo e turistico-territoriale aperto al pubblico.

“Confortati del successo ottenuto dalla prima edizione che ha visto oltre un migliaio di visitatori provenienti dal Veneto, dal Nord e Centro Italia e anche dall’estero, abbiamo deciso di riproporre questa nostra manifestazione mototuristica, la prima in assoluto in Italia ad opera di un BMW Motorrad Club”  – spiega il Presidente e socio-fondatore del BMW Motorrad Club Vicenza Paolo Giacomin – “La formula dell’evento passato ha riscosso un alto indice di gradimento, pertanto anche quest’anno i cardini della manifestazione rimangono i test drive dei nuovi modelli di motociclette BMW e l’esposizione di uno straordinario parco di due ruote BMW d’epoca e storiche, concesso in maniera esclusiva per l’occasione dalla famiglia Bellan e dal concessionario BMW di Vicenza Bellan & Giardina”.

Nel museo temporaneo en-plein air quest’anno si gioca con una trentina di esemplari della serie R che raccontano l’evoluzione estetica e tecnica dei motocicli tedeschi attraverso la loro colorazione.

Il percorso “Dal bianco e nero al multicolor” si concentra sulla produzione motociclistica degli anni Sessanta e Settanta, periodo in cui BMW ha iniziato a ideare moto da corsa per il pubblico dei privati.

La serie in bianco e nero parte dalla R68 del 1951, costruita con forcella telescopica, e seguita da uno dei primi modelli da gara, la R51RS. Del 1963 è la bianca R69S con forcella Earless – triangolare con bracci lunghi – uno dei primi modelli con il cardano ricoperto. Si troverà la stessa moto nella versione nera da gara Milano-Taranto (RS69S MI/TA) e nella versione con forcella telescopica concepita espressamente per il mercato degli Stati Uniti (RS69US). Con i modelli silver da strada e da corsa delle R75/5 si potrà notare come, verso la fine degli anni Sessanta, BMW sia tornata ad adottare la forcella telescopica e abbia inserito il forcellone corto. Negli anni Settanta l’esplosione del colore sarà apprezzabile nei modelli delle R90: la verde viaggiatrice di Capo Nord R90/6 del 1974, con freno a disco; la R90S del 1973, color fumo di Londra nuancé, con freni a disco pieni e carburatori Dell’Orto; la R90S del 1974 dal color Orange sfumato così appositamente versionata dai collezionisti Bellan in tributo al circuito di Le Mans.  Direttamente dal 1977 saranno visibili al pubblico la blu R100/7 con la cilindrata portata a 1000 cc. e l’azzurra R100RS, la prima moto con carena integrale, che ha dato vita breve alla rossa sorella R100S, in esposizione con modello datato 1978.

Nel contesto espositivo di Villa Canal non mancheranno poi delle attrazioni molto particolari. Il corner “Eva contro Eva” sarà riservato alle storiche bellezze di un tempo ed alle loro sostitute moderne: le classiche rosse R80ST e K1 con le moderne e sinuose antagoniste Nine-T Scrambler e S1000RR, un esemplare originale cavalcato dal pilota Badovini; le white-evergreen R65GS e R80G/S Parigi-Dakar affiancate dalle nuove e aggressive F700GS e R1200GS Adventure. Infine special guest star tra queste primedonne sarà “La Venere dell’Adige”: la R80GS “Adige”, la moto che ha vissuto per 12 anni sommersa nei fondali del fiume Adige e che sarà esibita come un vero reperto di archeologia marina!

Insomma un parco-moto tutto da raccontare e da ascoltare attraverso i percorsi di visita in programma con una guida d’eccezione: il collezionista Armando Bellan.

“Anche quest’anno offriremo un denso momento di cultura mototuristica” – chiosa il Vicepresidente del BMW Motorrad Club Vicenza Daniele Masi – “perché durante la giornata si alterneranno prove di guida su modelli di motociclette di ultima generazione, tour guidati al parco-museale, seminari di guida sicura, workshop tecnici nello spazio Officina Live, esposizioni di accessoristica, musica original & live, presentazione di libri e mostre d’arte figurativa sempre sul tema delle moto dell’elica”. 

Il BMW Motorrad Day si ripropone dunque con ricco calendario di intrattenimenti per tutti i gusti e come una vetrina di bellezza artistica, paesaggistica e manifatturiera, dove la passione per le due ruote si amalgama con le eccellenze territoriali. Sarà coinvolto il più vasto pubblico grazie alla possibilità di accedere liberamente e gratuitamente a Villa Canal, un patrimonio architettonico privato esemplificativo della tipologia della “villa veneta”, raramente aperto al pubblico, dove, oltre alla presenza di una selezione di espositori di accessoristica per moto e dell’agroalimentare, funzionerà anche un servizio di ristorazione non-stop a pagamento. Per l’occasione il parcheggio privato interno di Villa Canal sarà aperto agli ospiti motociclisti ad uso gratuito, mentre esternamente è presente un parcheggio comunale libero.

Per info: info@menegusmichela.combmwmotorradclubvicenza@gmail.com

Foto di Carlo Perazzolo.

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“sotterranea: l’inatteso progetto espositivo di Michela Rompato”

“sotterranea: l’inatteso progetto espositivo di Michela Rompato”

“sotterranea: l’inatteso progetto espositivo di Michela Rompato”

Sabato 26 novembre 2016 alle ore 17.30 nella Galleria d’arte moderna ex-chiesa di Santa Maria Maddalena di Thiene s’inaugura la prima personale di Michela Rompato.

Pittrice vicentina prevalentemente autodidatta, Rompato si avvicina al mondo della pittura seguendo i corsi del maestro Vincenzo Ursoleo. Rifugge il figurativismo tout-court e la costante ricerca di resa pittorica è tesa al suo superamento, anche mediante la pratica di una pittura ricercatamente materica dove i prediletti colori acrilici si fondono dapprima con polveri e smalti per poi esser incorporati in garze, corde, tessere di perle e tutto ciò che di materiale possa esser suscettibile di trasposizione concettuale, evolvendo in parallelo una continua ricerca nell’uso del colore puro. I quadri di Rompato propongono delle vere e profonde riflessioni sull’esistenza di ogni singolo individuo: dalla dimensione della tela, l’artista approda ad opere tridimensionali e “solide”, esaltate anche dall’utilizzo di supporti ed installazioni progettati e costruiti ad hoc.

L’esposizione di Rompato si pone come un evento innovativo partendo in primis dalla proposta del materiale artistico, che alterna quadri acrilici ad opere tridimensionali e installazioni supportate da strutture in ferro, nell’intenzione di suggerire al pubblico diversi percorsi relazionali in un continuum di astrazioni e di spazi. Dall’inatteso layout, si arriverà poi al momento della vernice che esulerà la classica drammaturgia:l’esegesi emozionale dei lavori esposti, attraverso i suoni della musica dell’anima dal sax di Mauro Baldassarre e attraverso le letture di voci “emergenti dal buio”, predisporrà il pubblico in maniera inaspettata alla fruizione delle opere, svelate, in ultima battuta, nella loro portata artistica e nella loro tecnica dal critico d’arte Francesca Rizzo.

“Perché – come osserva Francesca Rizzo – nella sua arte Rompato crea un percorso avvincente di parallelismi fra un livello “visibile”, tangibile, ed uno “sotterraneo” a cui ella vuole dare forma”.

“La strada che porta all’astrazione” spiega sempre Rizzo – “per Michela Rompato passa per un albero. Un albero che appare smaterializzato, trasfigurato su fondi oro e argento: è il punto di ricongiunzione tra la terra, dove affonda le radici, e il cielo, verso cui si protendono i rami. Da qui parte la sua ricerca di linee orizzontali e verticali utilizzate secondo un ritmo armonioso. Se guardiamo attentamente la pittura di Rompato vediamo infiniti mondi creati da variazioni sottili di spessore, stucchi lavorati a spatola, garze, perle diverse per luminosità, colori puri stesi con una varietà attenta di pennellate incrociate. Il tutto partendo da una natura che è espressione di forze opposte mantenute in equilibrio. Nella “pittura delle tessere”, potenzialmente riproducibili all’infinito, possiamo scoprire che ogni settore racchiude un mondo, unico e indipendente, connesso allo spazio più prossimo da una trama dorata”.

L’esposizione ad ingresso libero sarà aperta dal 26 novembre al 4 dicembre con i seguenti orari:

sabato e domenica: 10-12/16-19 – lunedì, martedì, giovedì, venerdì: 16-19 – mercoledì chiuso

Per informazioni:  www.menegusmichela.com – Pagina Facebook: Michela Rompato.

 

sotteranea: incroci pittorici in equilibrio dinamico – Personale dell’artista Michela Rompato

sabato 26 novembre 2016 – domenica 4 dicembre2016

Vernice: sabato 26 novembre 2016 ore 17.30

Orari di apertura: sabato e domenica: 10-12/16-19 | lunedì, martedì, giovedì, venerdì: 16-19 | mercoledì chiuso

Galleria d’arte moderna ex-chiesa di Santa Maria Maddalena – Via Santa Maria MaddalenaThiene (Vicenza)

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“sotterranea”

“sotterranea”
sotteranea
incroci pittorici in equilibrio dinamico

Personale dell’artista Michela Rompato

sabato 26 novembre 2016 – domenica 4 dicembre 2016

Orari di apertura sabato e domenica: 10-12/16-19
lunedì, martedì, giovedì, venerdì: 16-19 mercoledì chiuso

Vernice: sabato 26 novembre 2016 ore 17.30

con

Musica dall’anima: il sax di Mauro Baldassarre

Emersioni: “lettura”espressiva di opere

Momento critico: recensione a cura di Francesca Rizzo

Galleria d’arte moderna ex-chiesa di Santa Maria Maddalena
Via Santa Maria Maddalena
Thiene (Vicenza)

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